venerdì 26 febbraio 2010

Sapere e Sapori - corso al Ristorante Dal Diaul


Sarà la prima volta che vado fuori da sola da quando è nata Anna!
Che emozione!
Spero che stia buona con il papà per due-tre ore senza l'aiuto della mammina...;-)

Aggiornamento: mi è appena arrivata la notizia che il corso inizierà solo la prox. domenica... :-(((
Aggiornamento 2: il corso è stato rimandato...
Cavolo! Lo aspettavo così, ma così, ma così tanto!
Mi conforta però una meravigliosa GAGGIA super scontata, che ho trovato ieri alla Media World.

Liquore al cioccolato e arancia e liquore al cioccolato e peperoncino - Narancsos csokoládélikőr és csípős csokoládélikőr

...e un'altro al cioccolato e peperoncino – per le amiche “dolci e piccanti”.
Il primo è assolutamente da mettere nel caffè, credetemi, lo rende eccezionale!!!, l'altro è da bere così com'è, quando fuori c'è la bufera e quindici gradi sotto zero.
Liquore al cioccolato e arancia
(in base all'idea di Flat-Cat)
Ingredienti:
  • 100 g di cioccolato Lindt Excellence Orange Intense
  • 2 cucchiai di cacao amaro
  • 250 g di zucchero
  • 250 ml di panna
  • 2 arance
  • 300 ml di rum scuro (es. Bacardi Black) o bianco, ma se non c'è altro va benissimo anche la vodka
  • 100 ml di Grand Marnier
  • una decina di semi di cardamomo
  • un pizzico di noce moscata
In una casseruola fate bollire la panna insieme al cacao, lo zucchero, le spezie e il succo e la scorza grattuggiata delle arance. Quindi togliete dal fuoco e aggiungete il cioccolato spezzettato e mescolate fino a quando si scioglie completamente. Quando il composto diventa tiepido aggiungete il rum/vodka e il Grand Marnier.
Infine filtrate e imbottigliate il liquore e se avete pazienza, tenetelo in frigo per 3-4 giorni prima di servire.
Liquore al cioccolato e peperoncino
Ingredienti:
  • 100 g di cioccolato Lindt Excellence Noir Puissant (85% cacao)
  • 2 cucchiai di cacao amaro
  • 250 g di zucchero
  • 250 ml di panna
  • 1 peperoncino
  • 400 ml di vodka
In una casseruola fate bollire la panna insieme al cacao, lo zucchero e il peperoncino tagliato a metà.
Togliete dal fuoco, aggiungete il cioccolato spezzettato e mescolate fino a quando si scioglie completamente.
Quando il composto diventa tiepido, aggiungete la vodka, eliminate il peperoncino, quindi imbottigliate il liquore e tenetelo in frigo almeno 3-4 giorni prima di servire.
Narancsos csokoládélikőr
(Flat-Cat ötlete után szabadon)
Hozzávalók:
  • 100 g Lindt Exellence Orange Intense csokoládé
  • 2 ek. jó minőségű kakópor
  • 250 g kristálycukor
  • 250 ml tejszín
  • 2 narancs
  • 300 ml sötét rum (pl. Bacardi Black) de jó a fehér is, vagy ha végképp nincs rumunk, csak vodkánk, akkor az :-)
  • 100 ml Grand Marnier
  • kb. 10 szem kardamom mag
  • egy csipet szerecsendió
A tejszínt a kakaóporral, a cukorral, a fűszerekkel és a narancsok kifacsart levével ill. lereszelt héjával lassú tűz fölött felforraltam, levettem a tűzről, hozzáadtam a darabokra tördelt csokoládét, majd addig kevergettem, amíg teljesen elolvadt.
Amikor kihűlt, hozzáadtam a rumot és a Grand Marnier-t, leszűrtem, üvegekbe töltöttem, és 3-4 napig a hűtőben hagytam, hogy az ízek összeérjenek.
Kávéval eszméletlenül finom!!!!
Csípős csokoládélikőr
(édes-csípős barátnőinknek sok szeretettel, vagy amikor hull a hó, mínusz tizenöt van odakinn, és mi szánkózni megyünk;-)
Hozzávalók:
  • 100 g Lindt Excellence Noir Puissant csokoládé (85%-os kakaótartalmú)
  • 2 ek. jó minőségű kakaópor
  • 250 g kristálycukor
  • 250 ml tejszín
  • 1 csípőspaprika
  • 400 ml vodka
A tejszínt a kakaóporral, a cukorral és a félbevágott csípőspaprikával együtt lassú tűzön felforraltam, majd levettem a tűzről, hozzáadtam a darabokra tördelt csokoládét, és addig kevergettem, amíg teljesen elolvadt.
Amikor kihűlt, hozzáadtam a vodkát, kivettem belőle a csípőspaprikát, üvegekbe töltöttem, és 3-4 napig a hűtőben érleltem.

L'Unione Consorzi Vini Veneti DOC arriva in Ungheria!

Mi è arrivata via mail la richiesta di pubblicizzare l'evento, e a dire la verità sostengno molto volentieri l'iniziativa della promozione dei vini italiani in Ungheria!
L'Unione Consorzi Vini Veneti D.O.C. vi invita a partecipare alla degustazione dei vini veneti il 12 marzo, dalle 14.00 alle 20.00, all'Hotel New York Palace, (Budapest, Erzsébet Körút 9-11). La partecipazione è gratuita, ma per una migliore organizzazione è richiesta la conferma della propria presenza entro l'8 marzo al numero +36 30 6766 337.
Az Unione Consorzio Vini Veneti D.O.C. meghíva Önt 2010. március 12-én 14.00-20.00-ig a budapesti New York Palace Hotelben tartandó borkóstolóra, ahol Veneto taratomány összes borvidékének borai terítékre kerülnek. A részvétel ingyenes, de a rendezvény gördülékenyebb lebonyolítása érdekében előzetes bejelentkezés szükséges legkésőbb március 8-ig az alábbi telefonszámon: +3630 6766 337.

martedì 23 febbraio 2010

Sautè di vongole agli agrumi - Vénuszkagyló sautè

Negli ultimi tempi faccio saltare tutto. ;-)
dall'Enciclopedia - ricetta "leggermente" modificata

Sautè di vongole agli agrumi

Ingredienti:
  • 1 kg di vongole veraci
  • 2 carote medie
  • 1 costa di sedano
  • 2 spicchi d'aglio
  • 2 rametti di prezzemolo
  • 1 foglia di alloro
  • 1 pompelmo biologico
  • 1 arancia biologica
  • olio d'oliva extravergine
  • pepe
  • (succo di un melograno)
Lasciate le vongole in acqua salata per almeno due ore, poi lavatele sotto acqua corrente per eliminare tutta la sabbia.
Tritate molto finemente il sedano, la carota, l'aglio, il prezzemolo, grattuggiate la scorza degli agrumi e tenetela da parte, quindi spremete gli agrumi.
Rosolate gli aromi in una casseruola con l'olio e l'alloro, unite le vongole ben sgocciolate e lasciatele rosolare ad alta fiamma per qualche minuto.
Bagnate poi con il succo degli agrumi (e anche con la metà di quello del melograno) e lasciate cuocere finchè i gusci saranno aperti. Da qui, questo piatto non è più un "sautè", vero?
Trasferite le vongole in una terrina, cospargetele con la scorza degli agrumi, pepate e servite ben calde.

Vénuszkagyló sautè
Hozzávalók:
  • 1 kg vénuszkagyló
  • 2 közepes sárgarépa
  • 1 zellerszár
  • 2 gerezg fokhagyma
  • egy kis csokor petrezselyemzöld
  • 1 babérlevél
  • 1 bio grapefruit
  • 1 bio narancs
  • extraszűz olívaolaj
  • bors
  • (egy fél gránátalma kifacsart leve)
A vénuszkagylókat legalább két órán át sós vízben állni hagytam, majd folyó víz alatt többször átöblítettem - a kagylók a sós vízben kinyílnak, és az öblítés során a bennük lévő tengeri homokot könnyen el tudjuk távolítani.
A grapefruit és a narancs levét kifacsartam, a héját lereszeltem, és félretettem.
A zellert, a sárgarépát, a fokhagymát és a petrezselyemzöldet nagyon apróra vágtam, majd egy kevés olívaolajon a babérlevéllel és a kagylókkal együtt, nagy lángon néhány percig pirítottam. Meglocsoltam a narancs, a grapefruit és a gránátalma kifacsart levével, lefedtem, és addig főztem, amíg a kagylók kinyíltak. (Amelyik nem nyílik ki, ki kell dobni!)
A narancsok lereszelt héjával megszórva, és alaposan megborsozva tálaltam.

venerdì 19 febbraio 2010

Orecchiette con broccoletti piccanti, pecorino e pinoli tostati - Orecchiette csípős brokkolival, pecorinoval és pirított fenyőmaggal

Ieri ho preparato le orecchiette con i broccoletti. E' un piatto che non può mancare dalla tavola invernale degli italiani. Qualche settimana fa ho visto sul sito del Ristorante Brek di Padova, che il direttore, Claudio preparava un piatto molto simile aggiungendo dei pinoli tostati.
Ah, certo, i pinoli! 
Anche se ormai questo condimento è diventato classico, avevo sempre la sensazione di dover aggiungerci qualcosa. Ed ecco! L'ho trovato! I pinoli tostati insieme al pecorino rendono veramente squisita questa pasta!

Orecchiette con broccoletti piccanti, pecorino e pinoli tostati

Ingredienti per 4 persone:
  • 320 g di orecchiette
  • 320 g di broccoletti
  • 50 g di pinoli
  • 4 cucchiai di pecorino stagionato
  • 2 spicchi di aglio
  • un piccolo pezzo di peperoncino (io ho quello che arriva dall'Ungheria, anzi direttamente dall'orto di mio padre; ne basta un centimetro ;-)
  • olio d'oliva extravergine
  • sale
  • pepe 

Lavate i broccoletti, lessateli in acqua salata, scolate e schiacciateli leggermente con una forchetta.
Tostate i pinol, e tritate finemente circa la metà.
In una padella riscaldate l'olio, rosolate l'aglio e il peperoncino. Aggiungete i broccoletti, i pinoli tostati e tritati, due cucchai di pecorino stagionato grattuggiato, sale, pepe e cuocete per pochi secondi.
Intanto cuocete anche la pasta in acqua bollente salata, scolatela al dente e mescolate con i broccoletti. Se è necessario, aggiungete un po' dell'acqua di cottura della pasta (o quella dei broccoletti).
Servite subito cospargendo con il pecorino rimasto e i pinoli interi tostati.

Magyar változat itt.

giovedì 18 febbraio 2010

Orecchiette con carota, sedano e funghi - Orecchiette sárgarépával, zellerrel és gombával

L'Uomo non può vivere senza la pasta, perciò ieri ho preparato anche un primo semplicissimo:

Orecchiette saltate con carota, sedano e funghi

Ingredienti per 1 persona:
  • 80 g di orecchiette
  • 1 piccola carota
  • un gambo di sedano lungo circa 10 cm
  • 100 g di funghi misti
  • un mazzetto di prezzemolo
  • pecorino stagionato grattuggiato
  • olio d'oliva extravergine

Lavate le verdure, tagliate le carote e il sedani a cubetti piccolissimi, spezzettate i funghi.
Riscaldate l'olio, unitevi i cubetti di verdure, salate, pepate e cuocete per circa 3-4 minuti. Aggiungete i funghi, salate, pepate e cuocete fino a quando le verdure saranno morbide. (Eh, eh, gli uomini....quando preparo le verdure per me, preferisco lasciarle un po' al dente. Mah...!)
Cuocete la pasta in acqua bollente salata, scolatela al dente e mescolatela con le verdure.
Saltate a fuoco vivace, condite con un filo d'olio e aromatizzate con il prezzemolo tritato e il pecorino grattuggiato.

mercoledì 17 febbraio 2010

Renga, baccalà e torre di piadine per mercoledì delle ceneri - Hering, szárított tőkehal és piadina torony hamvazószerdára

Oggi, mercoledì delle ceneri, secondo la tradizione si mangia l'aringa e il baccalà con la polenta. Mi sono accorta però troppo tardi di non avere la farina per preparare la polenta e per questo mi è nata l'idea di servire il baccalà nelle piadine - naturalmente fatte in casa. Ci vuole poco tempo per prepararle perciò secondo me non vale la pena comprarle (per non parlare della differenza del sapore e degli ingredienti ;-).
Se si tratta di piadine non può mancare neanche lo stracchino che, avendo un sapore molto delicato non copre quello caratteristico del baccalà. E per avere un piatto unico che cosa manca? Certamente, la verdura! Ho usato i broccoletti, verdura, il cui sapore deve essere sempre nascosto, infatti non viene gradito tanto dall'Uomo.
Alla fine ho creato questa torre di piadine - giusto per giocare e anche perchè adesso è in moda ammucchiare tutto in mezzo del piatto.
Ah, sì, quasi quasi mi sono dimenticata: ho aggiunto un po' di farina di mais macinata fine fine che ha dato un sapore delizioso alle piadine. Spero che i romagnoli non si offenderanno! ;-)
Piadina quasi romagnola
Ingredienti:
  • 450 g di farina 0
  • 50 g di farina di mais macinata fine
  • 100 g di strutto
  • 150 ml (circa) di acqua tiepida
  • 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
  • 1 cucchiaino di sale

Impastate le farine con lo strutto ancora freddo tagliato a pezzetti, il bicarbonato, il sale e l'acqua tiepida. Lavorate fino a quando ottenete una pasta bella, liscia, elastica. Dividete la pasta in palline possibilmente uguali e mettetele nel frigorifero per almeno 1 ora. Dopo averle tolto dal frigorifero stendetele con il matterello. Dovete creare dei dischi grossi circa 2 mm. Cuoceteli tutti i due lati in una padella ben calda.

Piadina

Hozzávalók:

  • 450 g rétesliszt

  • 50 g nagyon finomra őrölt kukoricaliszt

  • vagy 500 g rétesliszt

  • 100 g zsír (mangalicazsírt használtam)

  • kb. 150 ml víz

  • 1 tk. só

  • 1 tk. szódabikarbóna
A kétfajta lisztet a zsírral elmorzsoltam, hozzáadtam a vizet, a sót és a szódabikarbónát, majd nem több mint 3 perc alatt rugalmas tésztát gyúrtam. A tésztát kb. egyforma gombócokra osztottam, és egy órára hűtőbe raktam.
A tésztagombócokat kb. 2 mm vastag lapokra nyújtottam, és forró serpenyőben mindkét oldalukat készre sütöttem.
Össze sem hasonlítható a bolti változattal!
A képen látható torony lapjai kb. 15 cm átmérőjűek, az eredei piadina ennek majdnem a duplája.
A töltelék: alul stracchino (tehéntejből készült friss, lágy sajt), középen baccalá alla vicentina (vagyis szárított tőkehal vicenzai módra), felül pedig párolt brokkoli.

martedì 16 febbraio 2010

Fetta Gerbeaud - Zserbó szelet

La fetta Gerbeaud in Ungheria viene preparato solitamente durante il periodo natalizio, pasquale o all'occasione di matrimoni. E' uno dei pochi dolci di “alta pasticceria” che riuscì ad entrare nella cucina popolare fino a diventare conosciuto e preparato anche da moltissime cuoche casalinghe ungheresi. Proprio per questo motivo la ricetta base varia da casa a casa.
Il dolce prende il nome del famoso pasticcere di origine ginevrina, Emil Gerbeaud che arriva la prima volta in Ungheria all'invito di Henrik Kugler, proprietario originario dell'odierna Pasticceria Gerbeaud.
Gli ingredienti della versione del famoso dolce che vedete qui sotto, sono facilmente reperibili anche in Italia. L'unica cosa che vi chiedo è quello di non usare la miscela della panna e qualche goccia di limone al posto della panna acida! Se proprio non trovate nei supermercati la panna acida (o panna agra come avevo visto denominato questo prodotto non tanto tempo fa) adoperate la stessa quantità di creme fraiche oppure lo yogurt greco intero.
Mille grazie! :-)
Fetta Gerbeaud
Ingredienti:
Per la pasta: 500 g di farina, 250 g di burro, 60 g di zucchero, 15 g di lievito di birra, 3 cucchiai di panna acida (o creme fraiche o yogurt greco intero, 2 tuorli d'uovo, un pizzico di sale 
Per il ripieno: 250 g di noci macinat, 150 g di zucchero, 500 g di marmellata di albicocca 
Per la glassa: 250 g di cioccolato fondente o una glassa preparata con 20 g di cacao amaro in polvere
140 g di zucchero e 50 g di burro
Amalgamate bene la farina con il burro tagliato a pezzetti, aggiungete il sale, i tuorli e la panna acida precedentemente mescolata con il lievito di birra. Fate un impasto omogeneo, e lasciatelo riposare perc circa 30 minuti.
Macinate le noci e mescolatele con lo zucchero.
Dividete la pasta in quattro palline e stendetele allo spessore di circa 2 mm.
In una teglia imburrata ed infarinata mettete uno strato di pasta, quindi spalmatela con un terzo della marmellata di albicocca e cospargetela con un terzo della miscela di noci e zucchero. Ripetete l'operazione ancora due volte, ricoprite tutto con uno strato di pasta e fate cuocere il dolce nel forno preriscaldato a 175 gradi per circa 40 minuti.
Fate sciogliere il burro con lo zucchero e il cacao in polvere e quando il dolce si raffredda completamente, ricopritelo con questa glassa (o eventualmente potete preparare una glassa di cioccolato fondente di ottima qualità, come avevo fatto io ;-). 
P.S.: Ho usato una teglia grande 24x24 cm, ma in generale se ne usa una un po' più grande. Così della pasta avanzata ho preparato delle tartellette farcite con la marmellata di albicocche, miscela di ricotta, zucchero e noci tritati e infine ho “disegnato” qualche riga di cioccolato sulla superficie di ogni dolcetto.
Zserbó szelet 

Csokiparány tésztáját próbáltam ki, egyrészt mert az a tészta, aminek a receptje, az én gyűjteményemben volt, legutóbb kissé törékenyre sikerült, másrészt meg mert szeretem ennek a lánykának a blogját. Nézzétek ezt a mai málnatortát! Gyönyörű! Szerintem ügyes cukrász lesz ebből a lánykából! Én nagyon szorítok Neki! 
Hozzávalók:
A tésztához:  500 g liszt, 250 g vaj, 60 g kristálycukor, 15 g élesztő, 3 ek. tejföl, 2 tojás sárgája, egy csipet só 
A töltelékhez: 250 g darált dió, 150 g kristálycukor, 500 g házi sárgabaracklekvár 
A tetejére: csokoládémáz (kiváló minőségű csokoládéból) vagy kakaómáz a következőkből: 20 g kakaópor, 140 g kristálycukor és 50 g vaj
A lisztet a vajjal elmorzsoltam, hozzáadtam a cukrot, a tejföllel elkevert élesztőt, a sót és a két tojássárgáját. A tésztát alaposan kidolgoztam, egy fél óráig pihentettem, majd négy egyenlő nagyságú cipóra osztottam, és mind a négy cipót kinyújtottam.
A diót ledaráltam, és összekevertem a kristálycukorral.
Egy 24x24 cm-es tepsit kivajaztam, liszteztem, és a következőképp töltöttem meg: alulra tészta került, rá baracklekvár, majd bő adag cukros darált dió, ezt megismételtem még kétszer, és a süti tetejét végül egy adag kinyújtott tésztalappal fedtem be.
175 fokra előmelegített sütőben kb. 40 percig sütöttem.
A tetejét csokoládéval vontam be.

Mivel viszonylag kicsi tepsit használtam a zserbó elkészítéséhez, maradt valamennyi tészta. Ezt vékonyra nyújtottam, tartlette formákba fektettem, 175 fokos sütőben kb. 10-12 perc alatt készre sütöttem. Megkentem mindegyiket baracklekvárral és egy kevés cukros ricottával elkevert darált dióval, a tetejét pedig meglocsoltam a maradék csokoládéval. (Jobb lett, mint a zserbó, de pssszt! ;-)

lunedì 15 febbraio 2010

Frittelle carnevalesche allo yogurt - Joghurtos farsangi fánk

Visto che siamo alla fine del periodo del carnevale (domani è martedì grasso), l'ultimo momento opportuno per pubblicare alcune ricette di frittelle è proprio questo. Ho provato la prima volta questa versione allo yogurt, e a dire il vero, sono stata molto soddisfatta. E' un po' difficile maneggiare la pastella, ma il risultato è bellissimo! E' peccato che sono buone solo quando sono freschissime.
Joghurtos farsangi fánk nem csak farsang farkára
Hozzávalók:
400 ml citrusgyümölcsös joghurt
2 egész tojás
1 tk. sütőpor
300 g liszt
50 ml rum
2 ek porcukor
egy csipet só
1 narancs
2 ek. napraforgóolaj + a sütéshez
porcukor a díszítéshez
A tojásokata  cukorral felvertem, hozzáadtama  joghurtot, a rumot, a sót, az olajat, a narancs kifacsart levét, lereszelt héját, végül a sütőporral elkevert átszitált lisztet.
A tésztát habzsákba töltöttem, és egyenesen a forró olajba köröket nyomtam a tésztából, majd a kapott farkincákat gyorsan megfordítottam és a másik oldalukat is aranybarnára sütöttem. 
Tálalás előtt megszórtam porcukorral.

    Frittelle carnevalesche allo yogurt
    Ingredienti:
    400 ml di yogurt agli agrumi
    2 uova intere
    1 cucchiaino di lievito per dolci
    300 g di farina 00
    50 ml di rum
    2 cucchiai di zucchero al velo
    1 arancia
    un pizzico di sale
    2 cucchiai di olio di semi di girasole
    abbondante olio di semi di girasole per friggere
    2-3 cucchiai di zucchero al velo per decorare
    Sbattete le uova con lo zucchero, aggiungete lo yogurt, il rum, il sale, l'olio, la scorza grattuggiata e il succo dell'arancia, e infine la farina setacciata e mescolata con il lievito. (Dovete ottenere una pastella densa.)
    Versate la pastella in una sac à poche con la bocchetta rigata a stella, e fate dei cerchietti direttamente nell'olio bollente e friggete entrambi i lati delle codine. (Occorre essere abbastanza veloci perchè diventano dorate prestissimo!)
    Adagiatele su della carta assorbente e quando divenatno tiepide, spolverizzatele con un po' di zucchero al velo.

    Forrás : Príma Konyha, 2006, február

    venerdì 12 febbraio 2010

    Primo post

    Chiudere un blog, è così, come lasciare un'amante. Aprirne uno nuovo vuol dire trovare il vero amore? Eh eh, non pensate ad affari di cuore, ma a pura CULINARIA! ;-)
    Finora ho scritto il mio blog di cucina in ungherese, adesso penso che sia ora di cambiare.
    Sono ungherese, vivo a Rivignano, in provincia di Udine. Sono felicemente sposata con la persona più buona del mondo (beh, l'unico suo difetto è quello di essere "leggermente" friulano ;-)
    Nell'ottobre scorso è nata la nostra meravigliosa bambina che, spero, mi accompagnerà felicemente durante questo lungo viaggio pieno di sapori e profumi sia ungheresi che italiani.
    Accanto alle ricette nuove riporterò qui anche alcune di quelle che nel mio blog scritto in ungherese erano già tradotte in italiano.
    Roberta Angeletti, Pinocchio
    Un bacio a Giorgio e ad Anna! (Preparatevi e siate pazienti! ;-)

    INDICE DELLE RICETTE IN ITALIANO

    REGALI DALLA CUCINA
    Cioccolato marmorizzato con cubetti di barbabietola essiccati
    Liquore al cioccolato e arancia
    Liquore al cioccolato e peperoncino

    ANTIPASTI, TAPAS
    senza carne
    Piadina quasi romagnola
    con carne
    Frittata al forno con piselli e pancetta

    MINESTRE
    senza carne
    Minestra verde di primavera

    PASTA
    senza carne
    Agnolotti rosa ripieni di ricotta e barbabietola
    Cjarsòns con le erbe
    Fusilli con formaggio Feta, capperi e olive taggiasche
    Orecchiette piccanti con broccoletti, pecorino e pinoli tostati
    Orecchiette saltate con carota, sedano e funghi
    con carne
    con pesce o frutti di mare
    Cannelloni con ripieno di merluzzo allo zafferano

    RISOTTO
    senza carne
    Risotto allo sclopit

    SECONDI
    senza carne
    con carne
    Filetto di maiale in "crosta" di pane
    con pesce o frutti di mare
    Cannocchie alla reale
    Sautè di vongole agli agrumi

    DOLCI
    tipici ungheresi
    Fetta Gerbeaud
    crostate
    Crostata di pere e ricotta
    fritti
    Frittelle carnevalesche allo yogurt

    mercoledì 10 febbraio 2010

    Post poszt - Panna cotta zselatin nélkül

    Igaz, “csokis sütis ellenszolgáltatást” nem kapok érte, de azért nagyon szívesen...;-)
    Az új blog egyelőre áll – szinte üresen. Ezzel akartam ott nyitni, de egyelőre fogalmam sincs, mikor lesz nyitás. Csúszunk. Mint mindig, az utóbbi időben.

    Zselatin nélküli panna cotta
    – elsősorban Flat-Catnek ;-) - mert megígértem


    Hozzávalók 12 főre:
    • 0,5 l zsíros tej
    • 0,5 l tejszín
    • 125 g cukor (nekem 80 is elég)
    • 125 g akácméz
    • 250 g tojásfehérje
    • 1 vaníliarúd
    • 1 kis darab fahéj
    • 1 narancs reszelt héja
    • 1 citrom reszelt héja


    Keverjük össze a tejet, a tejszínt, a cukrot, a mézet, a vanília kiakapart magocskáit és a narancs ill. citrom lereszelt héját, majd kis lángon, folyamatosan kevergetve melegítsük fel. Amint elkezd forrni, vegyük le a tűzről, hagyjuk állni egy órán keresztül, majd szűrjük le és keverjük össze a kissé felvert tojásfehérjével. (Fontos! A tojásfehérjét villával szoktam nem is inkább felverni, csak éppen annyira megmozgatni, hogy a tejszín tökéletesen elkeveredjen benne. Ha a fehérjét túlságosan felverjük, a panna cotta „lyukacsos” lesz, ha pedig nem verjük fel kellőképpen, nem keveredik el a tejszínnel.)
    Vajazzunk ki néhány hőálló formát (én a szufflé formákat szoktam használni, de ha nem akarjuk kiborítva tálalni, akkor egy-egy szép, hőálló üvegpohár is jó), töltsük bele a tojásfehérjés-tejszínes keveréket, és állítsuk bele egy meleg(!) vízzel félig felöntött tepsibe.
    160 fokra előmelegített sütőben süssük kb. másfél órán keresztül.
    Amikor a panna cotta elkészült, vegyük ki a sütőből (nem kell megijedni, ilyenkor még elég lágy), szobahőmérsékleten hagyjuk kihűlni, majd 5-6 órára tegyük hűtőbe, és csak ezután tálaljuk.
    Ha a formából kiborítva szeretnénk tálalni, mártsuk a formát néhány másodpercre(!) forró vízbe, így a panna cotta elválik a forma falától, és könnyen kiborítható. Ha viszont nem akarjuk kockáztatni az esetleges olvadást, óvatosan húzzunk körbe a panna cotta és a forma fala között egy vékony pengéjű kést, és egy határozott mozdulattal borítsuk kistányérra a desszertünket.
    (A képen látható panna cotta zselatinnal készült. Leírás itt.)